GLOW - Stagione 1

GLOW
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 10
Creatore: Liz Flahive, Carly Mensch
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Alison Brie, Betty Gilpin, Sydelle Noel, Britney Young, Marc Maron
Genere: Commedia


Quando ti imbatti su Netflix in una serie televisiva praticamente tutta al femminile, ambientata negli anni '80 e soprattutto ambientata nel mondo del wrestling femminile, alle persone della mia generazione, che hanno seguito il wrestling almeno una volta nella loro vita, vengono in mente le puntate di Raw e di Smackdown in cui, ogni tanto, avvenivano gli scontri tra le divas, tra le quali spiccavano bellezze che non sapevano minimamente fare finta di lottare come Christy Hemme e Ashley Massaro alternate ad altre che qualche mossettina sul ring la sapevano fare come Trish Stratus, Lita o Victoria. Vedere dunque una serie in cui Alison Brie, attrice già vista nella serie "Community" e in "Mad Men" e fisicamente parecchio apprezzata da queste parti, diventa quasi un'obbligo, soprattutto per l'idea di vedere l'attrice alle prese con abiti il meno coprenti possibile.
"GLOW", acronimo che significa "Gorgeous Ladies of Wrestling" - che qui in italiano è diventato molto sensatamente "Grandiose lottatrici del wrestling" e giuro che questa volta non sono sarcastico -, è una serie che parla della realizzazione di un programma televisivo dal titolo omonimo, diretto da Sam Sylvia, interpretato da Marc Maron, famoso regista di B-movie. La protagonista Ruth, interpretata proprio da Alison Brie, si troverà ad avere a che fare e a scontrarsi con lo stesso regista, ma anche a combattere sul ring contro la sua ex migliore amica Debbie Eagan, interpretata da Betty Gilpin, che ha da poco scoperto la relazione extraconiugale tra Ruth de suo marito.
Quando ho scoperto dell'uscita della suddetta serie su Netflix, sono stato convinto a concedergli una visione sia dai motivi già detti poco sopra, sia dalla presenza di soli dieci episodi della durata di circa mezz'ora ciascuno, per una serie che potenzialmente si sarebbe potuta tranquillamente mangiare in un paio di serate, per una durata totale di circa cinque ore. La realtà dei fatti è invece stata ben diversa: serie ben accolta un po' dappertutto che però a me, oltre a non avermi particolarmente convinto, ha anche fatto provare una certa dose di fatica nel seguire i vari episodi. Il problema è che "GLOW" risulta essere sin dai primi episodi una serie con puntate di solo mezz'ora che però sembrano molto più lunghe di quello che sono veramente, semplicemente perchè la trama fatica terribilmente sia ad ingranare - si smette un po' di annoiarsi a partire dal quinto episodio - sia ad essere portata avanti, con la presenza di solo un personaggio veramente interessante, Ruth, a cui però ne capitano talmente tante che si passa in maniera molto spedita dalla compassione alla pena per finire con un "buttati sotto ad una metropolitana, magari non nell'orario in cui la prendo io per andare al lavoro, che tu di gioie non ne avrai mai nella vita".
Siamo anche davanti ad una serie che con il suo titolo inganna parecchio, ma la mia speranza è che, se mai dovessi decidere di guardare un'eventuale seconda stagione, a questo si rimedi e che la cosa sia dovuta al voler fare una dovuta introduzione alla vicenda. Si perchè le "Grandiose ragazze del wrestling" di wrestling ne fanno davvero poco poco, o comunque quasi sempre solo allenamenti e in qualche modo la prima stagione di questa serie viene resa decisamente più faticosa da questo piccolo difetto. Sarà pure piaciuta a moltissimi, ma a me "GLOW" non ha per nulla convinto in ogni suo episodio.

Voto: 5,5

Commenti

  1. No l'ho ancora vista, ma sembra che ci sarà una seconda serie. Io invece mi sto intrippando con Camp Firewood e la sua sgangherata gang di Wet Hot American Summer! Che lo spirito di Tripper sia con noi!

    RispondiElimina
  2. A me sembra che in Italia ne parlino tutti male...
    Mi spiace non ti sia piaciuta. A me invece ha gasato parecchio, soprattutto perché - grazie a Dio - di wrestling ce n'è ben poco. :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)