CHI BEN COMINCIA... #13 - American Horror Story: Hotel

Torna dopo qualche settimana di assenza la rubrica in cui parlo degli episodi pilota delle serie che ho intenzione di seguire, anche se, stavolta, non si parla di un vero e proprio pilot, quanto più che altro del primo episodio della quinta stagione di una serie antologica che per questo, data la sua natura, sarebbe più corretto considerare un vero e proprio inizio e quindi la ritengo adatta per essere trattata in questa rubrica.


American Horror Story: Hotel


Rete Americana: FX

Trama: Il detective della polizia di Los Angeles John Lowe sta indagando su una serie di brutali omicidi e le indagini lo portano dritto al misterioso Hotel Cortez.

Dopo la mezza delusione di "American Horror Story: Freak Show", che dopo una bella partenza si era decisamente arenato, non raggiungendo mai nè i fasti delle prime due stagioni nè l'interesse che avevo avuto per la terza, ecco che "American Horror Story: Hotel" - che da ora in poi chiamerò solo "Hotel", tanto credo che ci siam capiti - parte con un reset di personaggi impressionante: via Jessica Lange che aveva contribuito a dare il giusto lustro alla serie, via Emma Roberts impegnata con la nuova creatura di Ryan Murphy "Scream Queens" e dentro Lady Gaga sulla quale risiedevano i più enormi dubbi riguarda a questa quinta stagione. Dentro anche, in realtà, Max Greenfield direttamente da "New Girl", attore che è tutto da vedere in un ruolo profondamente diverso dall'idolo Schmidt per cui è più conosciuto. E il risultato di questo primo episodio è... UN GRAN CASINO. Detto sinceramente, io di quello che è successo all'interno di sto hotel in questo episodio ci ho capito ben poco: Ryan Murphy gioca con i clichè più noti riconducibili all'ambientazione alberghiera e anche con alcune leggende metropolitane più o meno famose - come ad esempio quella del cadavere nel materasso che qui è intelligentemente rivisitata - creando un'ora in cui più che altro si susseguono scene più o meno impressionanti senza un vero e proprio filo conduttore. Per il primo episodio una cosa del genere può anche andare bene, d'altronde hai creato curiosità sull'ambiente e hai ben dichiarato le tue intenzioni, come ad esempio quella di voler essere decisamente più inquietante rispetto alle ultime due stagioni un po' sotto tono da questo punto di vista, e a dirla tutta ci è riuscito anche solo con la sigla che è davvero disturbante. Una parola poi la spenderei su Lady Gaga, che io avevo capito sarebbe stata un po' la protagonista della serie sostituendo di fatto la Lange, mentre in realtà il suo ruolo per ora è abbastanza secondario: a dirla tutta il suo personaggio e la sua recitazione mi sono piaciuti, nel senso che mi aspettavo molto molto peggio, mentre in realtà mi è sembrata perfettamente in grado di tenere la scena in maniera soddisfacente.

Continuerò a seguirla? Sì, anche se dovesse iniziare a farmi schifo. Sono troppo affezionato a questa serie.

Voto: 7-

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