Un milione di modi per morire nel West (2014)

USA 2014
Titolo Originale: A Million Ways to Die in the West
Regia: Seth McFarlane
Sceneggiatura: Seth MacFarlane, Alec Sulkin, Wellesley Wild
Cast: Seth MacFarlane, Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Neil Patrick Harris, Giovanni Ribisi, Sarah Silverman, Wes Studi, Rex Linn, Alex Borstein, Ralph Garman, John Aylward, Amick Byram
Durata: 115 minuti
Genere: Commedia, Western

La trama in breve: 1882: Albert Stark viene scaricato dalla sua fidanzata dopo che egli si è ritirato da un duello. Decide così di fuggire da Old Stump, città in cui vive, per stabilirsi a San Francisco. Nel frattempo il fuorilegge Clinch Leatherwood fa scortare la moglie da uno dei suoi scagnozzi proprio a Old Stump, mentre lui prosegue nelle sue opere di banditismo.

Quando ormai due anni fa uscì la prima opera cinematografica di Seth McFarlane "Ted", rimasi assolutamente folgorato da una delle commedie più divertenti di quell'annata. Sì, forse un po' volgarotta e spesso spinta verso l'ambito sessuale, ma non stiamo a fare troppo i bacchettoni, che non ne vale la pena. Ted faceva ridere, perchè utilizzava una comicità sempliciotta, ma dal ritmo assai efficace, come lo stesso regista ci aveva abituati nella serie animata "I Griffin". Se dunque con la sua prima opera registica McFarlane aveva passato a pieni voti l'esame del primo lungometraggio, il secondo, come dice anche una canzone di Caparezza "è sempre il più difficile nella carriera di un artista".

Il regista ha però deciso di fare una scelta coraggiosa: la scelta paraculata (e che probabilmente mi sarebbe anche piaciuta, non si sa mai) sarebbe stata fare o il seguito di "Ted" oppure una pellicola in tutto e per tutto simile al suo primo lavoro cinematografico di successo. Invece no, McFarlane decide di ambientare la sua storia nel selvaggio West, riuscendo a creare da una parte un valido film Western, dall'altro lato una buona commedia. Potrebbe tutto sembrare rose e fiori e questo essere un film perfetto, ma, purtroppo, c'è un ma.

Sì, perchè io purtroppo ho un brutto vizio: giudico i film comici da quanto mi fanno ridere. Perchè, va bene tutto, ma la cosa più importante in un film comico è la risata che suscita nello spettatore. E, secondo me, da questo punto di vista, siamo lontani di almeno un paio di tacche da "Ted". Paio di tacche che però diventano una tacca sola se si parla della trama, molto più articolata, tanto da dimostrare una vera e propria maturazione dal punto di vista registico di McFarlane. E la componente comica non è forte come nel film precedente forse perchè molto più basata sulle battute dette a voce che sulle situazioni. Non mancano però scene o situazioni di assoluto non-sense in pieno stile Griffin, come ad esempio la prostituta che la dà a chiunque ma non vuole fare sesso col suo ragazzo prima del matrimonio, oppure la leggenda dell'uomo che riusciva a sorridere nelle fotografie, oppure ancora uno dei momenti trash più divertenti dell'intero film, rappresentato dalla canzone "If you've Only got a Moustache", prima cantata in un saloon, poi addirittura ballata da un gregge di pecore.

Dal punto di vista degli attori presenti in scena, oltre a Seth McFarlane stesso nei panni del protagonista, abbiamo una Charlize Theron che riesce a trovarsi a suo agio anche in questo tipo di commedia, un Liam Neeson meno insopportabile del solito nei panni di uno dei due antagonisti. Ottime le apparizioni dei due tipici figuranti da commedia americana quali Giovanni Ribisi e Sarah Silverman, ma delusione grande è stata per l'interpretazione di Neil Patrick Harris, che conosciamo tutti come il Barney Stinson di "How I Met your Mother". Peccato perchè il suo personaggio, piacente e fissato con i baffi e con la loro cura, poteva dare sicuramente molto di più. Invece, oltre ad essere macchiettistico, che è una cosa che riesco ad accettare bene o male, è protagonista di una delle scene più odiose e più tirata per le lunghe di tutta la pellicola, tanto che mi ha veramente dato fastidio.

Voto: 6/7

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