Hansel e Gretel e la strega della Foresta Nera (2013)

USA 2013
Titolo Originale: Hansel & Gretel Get Baked
Regia: Duane Journey
Sceneggiatura: David Tillman
Cast: Molly Quinn, Michael Welch, Lara Flynn Boyle, Andrew James Allen, Reynaldo Gallegos, Bianca Saad, Lochlyn Munro, Yancy Butler, Eddy Martin, Joe Ordaz, Celestin Cornielle, David Tillman, Claudia Choi, Cary Elwes
Durata: 86 minuti
Genere: Horror, Commedia

La trama in breve: Gretel, assieme al suo fidanzato Ashton, prova una nuova varietà di marijuana, denominata "Foresta Nera". Una volta terminata Ashton decide di andare a ricomprarla dall'anziana sinora che la spaccia. Una volta fatto entrare il ragazzo, la signora lo uccide, rivelandosi una strega che uccide giovani ragazzi per nutrirsi della loro giovinezza.

Oh, finalmente un bel film degno di nota, con una sceneggiatura curata e dei personaggi ben caratterizzati! Questo bellissimo film, però, sarà quello di cui parleremo domani. Oggi parliamo di una delle più grandi merde sponsorizzate ed uscite al cinema negli ultimi anni (e di merda ne è passata tanta, anche se molta me la sono volutamente lasciata scappare). Eh si che io avevo letto in giro che questo film sarebbe stato decisamente terribile e di gente che non era riuscita a superare il primo quarto d'ora per la ridicolaggine del prodotto. Io invece, tra un disinteressamento allo sviluppo della trama e l'altro sono riuscito ad arrivare alla fine e non ne sono stato affatto felice.

Partiamo dal principio: di questa "interessantissima" rivisitazione in salsa marijuanesca della fiaba di "Hansel e Gretel", obiettivamente, serviva a qualcuno? No perchè già l'anno scorso era uscito "Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe" che non aveva fatto schifo all'inverosimile, ma si rivelava abbastanza inutile. Questo film invece è totalmente inutile e fa aberrantemente cagare!

Abbiamo dei protagonisti che peggio caratterizzati non si potrebbe. Ok, da una specie di splatter in cui i "buoni" non fanno altro che fumare erba dalla mattina alla sera, comprandola tra le altre cose da una vecchietta, non è che mi aspettassi dei personaggioni, nè tanto meno mi aspettavo che da un film che si presenta con un omino di pan di zenzero che fuma una canna uscisse un capolavoro, nè tanto meno un qualcosa di umanamente vedibile.

In pratica tuttora non ho capito come abbia fatto ad arrivare alla fine senza lanciare il computer (sì, perchè col cazzo che regalo 8 euro ad un qualsiasi cinema per sta roba) fuori dal mio balcone. O senza cavarmi gli occhi per non vedere tale schifo. Oppure senza asportarmi quella porzione di cervello che mi fa decidere quale film guardare la sera, così da non dover più in futuro vedere certa robaccia. Anche alla merda ci deve essere un limite.

Voto: 1,5

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