Frozen - Il regno di ghiaccio (2013)

USA 2013
Titolo Originale: Frozen
Regia: Chris Buck, Jennifer Lee
Sceneggiatura: Jennifer Lee, Shane Morris
Cast: Anna, Elsa, Kristoff, Olaf, Hans, Duca di Weselton, Granpapà, Oaken, Kai, Bulda, Gerda, Marshmallow, Troll
Durata: 92 minuti
Genere: Animazione

La trama in breve: Elsa è una principessa dell'antica Scandinavia, nata con il magico potere di creare e di modellare il ghiaccio a suo piacimento. Da bambina il potere sembra una cosa buona e divertente da poter usare per giocare con la sorella più piccola, Anna, però, pian piano, il potere diventa più un pericolo che un vantaggio e Elsa è costretta a rimanere rinchiusa a palazzo, nascondendo i suoi poteri al mondo. I problemi inizieranno quando Elsa, ormai maggiorenne, è pronta per salire al trono: il suo potere verrà presto svelato, con il regno che cadrà in un inverno perenne.

I Classici Disney si può tranquillamente dire che abbiano segnato la mia infanzia, soprattutto quelli del periodo denominato "Rinascimento Disney", in cui sono uscite delle vere e proprie perle, le cui videocassette, rigorosamente originali, mi sono letteralmente MANGIATO e viste una cosa come mille volte l'uno. Perle come "Aladdin", "Il re leone", "Tarzan" e "Hercules" penso che se dovessi rivederle tuttora riderei e mi divertirei come la prima volta. Recentemente per motivi "educativi" ho anche rivalutato "Le follie dell'imperatore", un autentico capolavoro che però si distacca molto dallo stile disneyano per dare una comicità più pungente e anche un po' più cattivella. Le uscite un po' più recenti invece me le sono abbastanza perse, un po' perchè sono cresciuto e ho virato i miei interessi su altro, un po' perchè queste nuove proposte non hanno più avuto la stessa attrattiva di quando avevo nove o dieci anni. Ho visto l'ultimo "Ralph Spaccatutto" e le aspettative su questo nuovo lavoro Disney "Frozen" non dico che non ne avessi, ma quanto meno non erano proprio altissime.

Questo film si distacca abbastanza, per tematiche, da ciò che i precedenti film avevano creato nell'universo della Disney, riuscendo, a memoria d'uomo per la prima volta, ad esplorare il rapporto tra due sorelle che si amano ma sono in contrapposizione l'una con l'altra. E questo rapporto viene esplorato in molte sfaccettature andando abbastanza nel profondo e non rimanendo in superficie. Merito di questo film è anche quello di non svelare subito le caratteristiche di tutti i suoi personaggi.

I caratteri di quelli principali infatti li scopriamo man mano con il passare del film e tutti sono costruiti in una maniera molto buona. Idolesco per davvero è il personaggio di Olaf, il pupazzo di neve animato protagonista di una buonissima fetta di tutte le scene comiche che sono presenti nel film. La sua spigliatezza sicuramente farà divertire i più piccoli, ma anche io che ormai son cresciuto (e la mia fantasia se ne è abbastanza andata a farsi benedire), sono letteralmente rimasto stregato dal suo personaggio.

Una note dolente sono state secondo me le canzoni, che un tempo erano il punto forte delle produzioni Disney: in "Tarzan" avevamo i capolavori di Phil Collins, in "Hercules" una perla cantata da Michael Bolton, in "Il re leone" avevamo Elton John. Qui abbiamo Demi Lovato, mentre nella versione italiana buona parte delle canzoni sono state interpretate dal cast di doppiatori, mentre quella finale da Violetta. Non si può dire certo che il livello si sia alzato nel corso degli anni. Ma il vero problema non è la qualità delle canzoni, che trovo siano state ben contestualizzate e alla fine nemmeno così brutte, ma il fatto che secondo me sono decisamente tante, quasi troppe, rischiando di far diventare questo film quasi una sottospecie di musical.

Voto: 7,5

Commenti

  1. Personalmente l'ho trovato adorabile. Di sicuro un gradino più su di quanto prodotto ultimamente dalla Disney.

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  2. Il film non è una sottospecie di musical, il film è dichiaratamente e sfacciatamente un musical.

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