Domenica Cult - "Nightmare - Dal profondo della notte"

Giunti all'ormai consueto appuntamento domenicale con il cinema di culto, ecco che oggi vi presento, oltre che un mio cult personale, un film che è diventato un cult generazionale e che ha saputo far innamorare milioni e milioni di spettatori, grazie soprattutto al suo personaggio principale, quel Freddy Krueger entrato ormai nell'immaginario collettivo come uomo dell'incubo.


USA 1984
Titolo Originale: A Nightmare on Elm Street
Regia: Wes Craven
Cast: Heather Langenkamp, Robert Englund, Amanda Wyss, Johnny Depp, John Saxon, Nick Corri, Charles Fleischer, Ronee Blakley, Joseph Whipp, Lin Shaye, Joe Unger, Mimi Meyer-Craven, Jack Shea, Ed Call, Sandy Lipton
Genere: Horror


La trama in breve: Tina Gray, una studentessa, è da tempo vittima di terribili incubi in cui un uomo con un maglione a strisce rosse e verdi e degli artigli lunghissimi la perseguita. Presto si renderà conto che questi sogni sono fin troppo reali per essere dei comuni e normali sogni.


Nel cinema horror/slasher ci sono tre capisaldi che non possono essere sottovalutati, tre capisaldi in cui il protagonista assoluto è un serial killer che, in un modo o nell'altro, uccide sempre un gruppo di ragazzi tutti più o meno in età da liceo. Il predecessonre Michael Myers, protagonista della saga di "Halloween", e le sue due costole Jason Voorhees della saga di "Venerdì 13" e Freddy Krueger di "Nightmare". Dei tre io preferisco senza ombra di dubbio il terzo.


Mentre i primi due tendono ad essere degli spietati killer, minimamente soprannaturali solo per il fatto che sono praticamente impossibili da uccidere, con il terzo viene inserito l'elemento paranormale sul fatto che Freddy può operare solo nei sogni delle sue vittime. Elemento paranormale che, tra i tre personaggi, è quello che lo rende anche il più terrificante.


In un film entrato nel mito appunto per il suo personaggio principale, interpretato da un Robert Englund, in un ruolo che lo rese così famoso da farlo associare direttamente al personaggio che egli interpretò. Nel primo film della saga abbiamo anche uno degli esordi cinematografici di Johnny Depp, protagonista di una delle scene più famose dell'intera saga, la cui fortunatissima carriera successiva è anche figli del ruolo da lui interpretato.


Wes Craven, regista di questo primo episodio della saga, non ha più partecipato a nessun altro capitolo se non al terzo come sceneggiatore e non come regista. Nei sei film che compongono l'intera saga di veri e propri capolavori secondo me non ce ne sono, tanto che dopo il primo, ovviamente il mio preferito, il secondo è abbastanza vergognoso e noioso, il terzo è uno dei più validi sequel, poi si cade nell'aver fatto diventare il personaggio di Freddy una macchietta quasi comica. Se nei primi episodi l'ironia che contraddistingueva il personaggio era un buon diversivo, alla lunga l'esagerazione nel voler ottenere l'effetto comico ha reso il personaggio una macchietta. Per questo, pur consigliando a chi non l'avesse mai fatto di vedersi tutta la saga, se proprio non volete farlo, guardatevi almeno i primi tre.


Voto: 8

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