BACK IN 2016: Captain Fantastic di Matt Ross (2016)

USA 2016
Titolo Originale: Captain Fantastic
Regia: Matt Ross
Sceneggiatura: Matt Ross
Cast: Viggo Mortensen, George MacKay, Samantha Isler, Annalise Basso, Nicholas Hamilton, Shree Crooks, Charlie Shotwell, Trin Miller, Steve Zahn, Kathryn Hahn, Frank Langella, Ann Dowd, Missi Pyle, Erin Moriarty
Durata: 118 minuti
Genere: Drammatico


Prendi un film che non ti ispira particolarmente al momento della sua uscita. Prendi anche che qualcuno, sia commentando sul tuo blog sia con le sue recensioni, ti convince che questo film merita di essere guardato e che anzi, sembrerebbe trattarsi proprio di un gran bel film. Fidati di queste persone e recati a guardarlo ed ecco che ti sentirai uno stupido. O meglio, grato a queste persone che avevano ragione, ma stupido perchè avresti rischiato di perderti un gioiellino della cinematografia del 2016, uno di quei film che quando li vedi ti senti bene e non tanto perchè siano dei mostri di tecnicismi - cose che a me, personalmente, fanno sentire benissimo - quanto più che altro perchè hanno un gran cuore. "Captain Fantastic" non c'entra nulla infatti con "Captain America", il supereroe di fumetti che non ho mai letto e di film che ho visto ma che ritengo da tempo i peggiori di tutto il Marvel's Cinematic Universe. "Captain Fantastic" parla di una famiglia, una famiglia molto atipica in cui il padre, Ben Cash interpretato da un ottimo Viggo Mortensen, è una persona normalissima che ha deciso di vivere la sua vita lontano da qualsiasi forma di civiltà, assieme ai suoi figli e a sua moglie. Quando la moglie di Ben, lontana dalla famiglia da mesi per curare un disturbo bipolare, si suicida, l'intera famiglia è costretta a tornare nella civiltà, per partecipare ad un funerale dal quale i suoceri vorrebbero tenerlo lontano.
Come si fa dunque a non affezionarsi subito ad un film come "Captain Fantastic", che ti mette davanti a tanta stranezza facendola vedere allo spettatore con estrema normalità, ma che soprattutto ti mette davanti ad una famiglia atipica, ma ben lontano dall'essere disastrata come ad esempio quella di "Shameless". Nella famiglia Cash tutti i membri sono educati al rispetto del prossimo, hanno una cultura di base elevatissima formata attraverso le letture assegnate dal padre ai propri figli, ma soprattutto si sentono a disagio in una società, quella americana, tanto legata alle cose materiali, al consumo e ad una religione in cui nessuno di loro crede. Ma la cosa veramente interessante è che tutti, sin da bambini, sono educati ad avere una propria opinione e ad esprimerla, mentre molto spesso accade che le prime opinioni che un essere umano forma rispecchino in qualche modo quelle dei propri genitori. "Captain Fantastic" nella sua prima parte critica in maniera nemmeno troppo velata l'uniformarsi a ciò che è ritenuto normale, mettendoti però davanti, in una seconda parte sorprendente, ad una interessante riflessione: abbiamo tutti un istinto che ci porta verso il voler vivere una vita "normale"? Questi figli, in qualche modo, vorranno distaccarsi da un genitore che li ha così tanto ben educati per seguire la propria strada e, facendo una scelta personale, uniformarsi agli altri?
Alla fine ciò che ci viene mostrato all'inizio, ovvero l'immagine di una famiglia che nella sua intrinseca anormalità sembrava armonica e perfetta - anche se già il suicidio della madre lasciava presagire qualcosa da questo punto di vista - si ribalta, facendo riflettere lo spettatore su quanto alla fine, non è sempre facile essere fedeli a delle regole imposte da qualcun altro da figli, così come non è facile - ma questo lo posso ancora solamente immaginare - da genitore, prendere coscienza del fatto che determinate regole, a un certo punto, non stiano più bene ai tuoi figli. Ed è proprio in questo suo aspetto quasi contraddittorio che "Captain Fantastic" risulta essere una visione illuminante e commovente, una visione da affrontare e da far affrontare a chiunque.

Voto: 8,5

Commenti

  1. Anche io penso che siano le contraddizioni il sale di questo bel film, mi fa piacere che ti sia piaciuto ;-) Cheers

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  2. Film adorabile, capace di far riflettere anche dopo mesi dalla prima visione. E poi Viggo è davvero grandissimo qui! :)

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  3. Votone esagerato, però è un film che stimola varie riflessioni e ha cuore, quindi ci può stare. ;)

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  4. Si anche x me voto esagerato, film piacevole ma niente di nuovo sotto il sole, ambientazione anni 70 anche se si svolge adesso. Per me bastava un 6+

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