FILM CHE HO RIVALUTATO - Donnie Darko

Da un'idea del nostro blogger amico Jean Jaques, che qualche tempo fa sul suo blog aveva stilato una lista di film rivalutati - in positivo o in negativo - nel corso della sua vita, la solita cricca di blogger ha deciso di riunirsi per parlare della stessa identica cosa. Qualcuno di noi ha deciso di fare una lista, altri hanno deciso invece di scrivere una recensione e la mia, soprattutto per quel che riguarda il valore del film per buona parte dei cinefili del mondo, potrebbe avere del clamoroso.

"Donnie Darko" uscì negli Stati Uniti nel 2001, ma io lo vidi, per la prima volta, in prima superiore, all'età di 14 anni, dopo essere tornato da scuola. La mia "rivalutazione" della pellicola è ovviamente in positivo, perchè decisi di riprenderlo in mano qualche anno dopo, in cui tutto - almeno per quel che riguarda il livello cinematografico e non quello della sceneggiatura - mi fu più chiaro! Ho deciso dunque per questo post di scrivere due brevi recensioni: la prima cercando di riportare alla mente le sensazioni avute alla prima visione, l'altra invece cercando di rispecchiare quella che è la mia opinione attuale sulla pellicola.

LA RECENSIONE DI QUANDO AVEVO 14 ANNI

Non so di preciso cosa mi abbia convinto a guardare questo film: le trame che scrivono nelle info di Sky Cinema spesso e volentieri sono ingannevoli e più di una volta mi è capitato - soprattutto quando si torna da scuola e non si studia, ma si cazzeggia - di prendere qualche bella cantonata. Questo film però aveva una trama interessante e, sinceramente, terminata la visione, non ci ho capito un cavolo di niente! Ma la cosa carina è che il protagonista, uno spostato mentale mica male il cui volto è quello del giovane e quasi esordiente Jake Gyllenhaal, si ritrova a vivere in una situazione assurda e che, nel film, non ci viene spiegata minimamente, andando a culminare in un finale che, lasciando le cose parecchio in sospeso sulla vicenda, sembra quasi volerci spiazzare senza avere un motivo valido per farlo, una sorta di colpo di scena ingiustificato che aggiunge poco o nulla al film.

Voto: 5


LA RECENSIONE DI ADESSO

Non so bene cosa mi sia preso quando avevo 14 anni e mi destreggiavo sapientemente tra film come la trilogia di "Scary Movie" - trilogia perchè il quarto e il quinto non sono mai esistiti, vero? - e i primi due capitoli della saga di "Final Destination", fatto sta che qualche anno dopo, rivedendo il film con maggiore attenzione e forse più consapevolezza di me stesso, il mio giudizio cambiò radicalmente. Se "Donnie Darko"è attualmente uno dei miei cult personali è merito principalmente di quell'aura di mistero che aleggia intorno all'intero svolgimento della vicenda e che regista e scrittori vari ci hanno voluto in qualche modo spiegare attraverso vari libri usciti negli anni successivi. Il personaggio di Donnie Darko, interpretato da Jake Gyllenhaal che ora è diventato uno dei volti più importanti del cinema attuale, ma che all'epoca era praticamente un esordiente, è un personaggio sfaccettato e ben delineato, che vive, in un modo ancora più amplificato dalla sua condizione mentale, quelli che sono i normali disagi adolescenziali. Certo, lui vede enormi conigli antropomorfi che lo perseguitano e pensa che stia per finire il mondo, ma tenete conto che nel 2012 ci sono cascati praticamente tutti e nessuno ha detto loro che eran delle #TesteDiCazzoCredulone!

Voto: 8+


USA 2001
Titolo Originale: Donnie Darko
Regia: Richard Kelly
Sceeggiatura: Richard Kelly
Cast: Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Drew Barrymore, Mary McDonnell, Holmes Osborne, Katharine Ross, Patrick Swayze, Noah Wyle
Durata: 113 minuti
Genere: Fantascienza, Thriller, Drammatico




Partecipano alla rassegna anche i seguenti blog:

White Russian
Mari's Red Room
Director's Cult
Recensioni Ribelli

Commenti

  1. Meglio quella a 14 anni..questo film è secondo me assurdo, non ho capito niente di niente..poi ognuno è libero di esprimere il suo parere ;)

    RispondiElimina
  2. Eheh, è un goiellino.
    Ci sta, ci sta che a 14 anni non si comprenda il valore di certe cose, vuoi per bagagli di esperienze diverse, vuoi per approcci totalmente differenti.

    Moz-

    RispondiElimina
  3. Belle le due recensioni a confronto! Comunque anche io l'ho capito nella versione 14 anni, lo dovrei rivedere, ma è uno di quei film che mi fa venire voglia di vedere una volta sola, non so perché! Ma mai dire mai nella vita. E magari sarà la volta buona che ci capirò qualcosa!

    RispondiElimina
  4. A me piacque la prima volta, e continua a piacermi. Ma forse è riduttivo, perchè la prima volta che lo vidi avevo qualcosa come 15/16 anni e me rimasi fulminata.

    RispondiElimina
  5. L'idea è carina... Non oso pensare alle valutazioni che ho dato in passato...

    RispondiElimina
  6. Ciao! Io ho visto il film e non ho capito niente...soprattutto il motore dell'aereo caduto...mi potresti spiegare il senso del film in 3 parole? Grazie :)

    RispondiElimina
  7. Ciao! Io ho visto il film e non ho capito niente...soprattutto il motore dell'aereo caduto...mi potresti spiegare il senso del film in 3 parole? Grazie :)

    RispondiElimina
  8. Io invece ho fatto il processo inverso: a 17 anni lo avevo valutato come un capolavoro, poi crescendo ne ho scoperto diverse ingenuità. Rimane comunque un film molto particolare e a suo modo coraggioso. Non posso volergli male a prescindere <3

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)