Incubo finale (1998)

USA 1998
Titolo Originale: I Still Know What you Did Last Summer
Regia: Lois Duncan
Sceneggiatura: Trey Callaway
Cast: Jennifer Love Hewitt, Freddie Prinze Jr., Brandy Norwood, Mekhi Phifer, Muse Watson, Bill Cobbs, Matthew Settle, Jeffrey Combs, Jennifer Esposito, Jack Black
Durata: 95 minuti
Genere: Thriller, Slasher

La trama in breve: Un anno dopo gli eventi avvenuti il 4 Luglio nel North Carolina, Julia si è trasferita a Boston per proseguire gli studi, ancora traumatizzata da incubi ricorrenti che le ricordano quella terribile esperienza. La sua amica Karla, da casa sua, risponde correttamente ad un concorso radiofonico vincendo un weekend alle Bahamas. Ma anche alle Bahamas Julia e il suo gruppetto di amici non potranno stare tranquilli.

Dopo aver recensito "So cosa hai fatto" prosegue la visione in compagnia della trilogia sul killer con l'uncino. Solitamente le trilogie di questo tipo, a parte "Scream" che nei primi tre capitoli rimane comunque un'opera piuttosto solida, hanno un andamento piuttosto comune: il primo film è carino, il secondo è mediocre e dimenticabile, il terzo è una vera e propria merda. Era successo così con "Urban Legend", ma, almeno nei primi due capitoli, non succede alla trilogia di "So cosa hai fatto". Però, e c'è un però, ho già visto il terzo capitolo, la cui recensione arriverà a breve, e chissà che col terzo non si compensi con una merdata il fatto che il secondo sia riusltato carino come il primo.

Gli unici superstiti a livello di cast del film precedente sono Freddie Prinze Jr. e Jennifer Love Hewitt, nel frattempo diventata maggiorenne e quindi i miei commenti sulle sue tettone e sulla sua figaggine non sono passabili di arresto. Tettone e figaggine che rimangono, purtroppo o per fortuna, la maggiore fonte di distrazione dell'intero film, così come era stato per il primo capitolo. Se a tettone e figaggine ci aggiungesse una reale capacità recitativa saremmo a posto. Non è che faccia schifo, per carità, è bravina, ma se avesse fatto il salto di qualità il secondo motivo per cui ce la ricorderemmo sarebbe perchè è una brava attrice. Invece qui dalle mie parti ci ricordiamo solamente il primo motivo.

Il film, seguendo la falsa riga del primo capitolo, ci mette davanti, ancora una volta, ad un assassino che in realtà non è morto nel primo capitolo, ma che soprattutto sembra capire in anticipo tutte le mosse dei protagonisti che, a loro volta, appaiono incredibilmente stupidi. Anche perchè il pretesto che fa scaturire tutta la serie di omicidi è una vacanza alle Bahamas vinta ad un quiz radiofonico in cui le due ragazze al centro della storia danno una risposta sbagliata. Ed io per buonissima parte del film mi sono chiesto: "ma è stato fatto così tanto per fare che non sanno che la capitale del Brasile è Brasilia e non Rio de Janeiro oppure c'è qualcosa sotto?". E mentre mi facevo queste domande andavo anche a vedere su Wikipedia se nel 1998 la capitale del Brasile fosse effettivamente Brasilia, visto che è stata cambiata molte volte nel corso degli anni. Mistero risolto petrchè ovviamente Brasilia è capitale dagli anni '60.

La tensione viene costruita abbastanza bene, si tratta però di un secondo capitolo che dal punto di vista della storia, poco aggiunge al primo capitolo. Nonostante ciò non mi è affatto dispiaciuto come mi sarei aspettato. Anche perchè la sceneggiatura, a parte qualche inserimento di qualche storia secondaria leggermente casuale, fila abbastanza bene senza particolari buchi nella trama. Ma come fa il killer ad anticipare praticamente ogni mossa dei protagonisti? (scusate, ma non vedevo l'ora di chiamarlo in causa)

Ovviamente ha un complice, che si rivelerà essere nient'altro che suo figlio, infiltratosi nel gruppo fingendo di provarci con Julia. Poi, fingendo, anche una scopatina finta da set cinematografico con Jennifer Love Hewitt penso gli sarebbe andata benissimo. Ovviamente moriranno entrambi malissimo non senza evidenziare la sostanziale imbecillità dei protagonisti.

Voto: 6+


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