Non c'è Paragone Awards - I migliori film del 2013: POS. 40-31




Dopo la carrellata di film che mi sono piaciuti ma poi non così tanto ecco che inizia finalmente la classifica ufficiale su questo blog, giunta alla seconda edizione. L'anno scorso aveva vinto "Take Shelter", a chi toccherà stavolta lo scettro di miglior film del 2013? Scopritelo assieme a me nei prossimi giorni, intanto partiamo con le ultime dieci posizioni!


40 - Les Miserables




Regia: Tom Hooper
Film musical di inizio anno (in realtà la versione originale è uscita a fine 2012) basato su un musical teatrale a sua volta basato sul celebre romanzo di Victor Hugo. Con musical ovviamente non si intende che vi sono dei dialoghi inframezzati a qualche canzone, ma che tutti i dialoghi sono cantati. Il film mi è piaciuto, ma ammetto che alla lunga potrebbe annoiare e ad un certo punto sono stato in crisi anche io nel vederlo. Mi son piaciute particolarmente sia le canzoni sia le interpretazioni dei protagonisti, su tutte quella di Hugh Jackman e di Anne Hataway, che le è addirittura valsa l'Oscar come migliore attrice non protagonista. Un po' meno convincente l'interpretazione di Russell Crowe.
Miglior personaggio: Fantine
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39 - Byzantium




Regia: Neil Jordan
Carinissimo, o forse qualcosa di più, film vampiresco senza tutti quei fronzoli presenti nei film vampireschi di questo periodo (probabilmente sto parlando della saga di Twilight). Fondamentalmente la forza di questo film sta nel voler usare il vampirismo come un mezzo per raccontare una storia drammatica. Essendo il film ambientato in un bordello, le due protagoniste in questo modo vengono sì depersonalizzate, ma non perdono mai la loro umanità. Ottima l'interpretazione della bellissima Saoirse Ronan.
Miglior personaggio: Eleanor
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38 - A Royal Affair




Regia: Nicolaj Arcel
Questo film mi faceva una paura bestiale. Anzi, ero convintissimo mi avrebbe annoiato a morte, non essendo io un amante dei film in costume (anche se in questa classifica ne troveremo ancora un paio probabilmente). Invece, al contrario di ogni mia aspettativa, mi sono trovato davanti ad un film più coinvolgente di quanto prevedessi. Non è certo un film perfetto, ma è una buona ricostruzione storica, con un Mads Mikkelsen al solito sopra le righe, ma con anche il resto del cast che non sfigura al suo cospetto.
Miglior personaggio: Johann Friedrich Struensee
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37 - Flight




Regia: Robert Zemeckis
Dodici anni dopo l'uscita del suo ultimo film in live action, Zemeckis ritorna guadagnandosi addirittura una nomination all'Oscar come miglior sceneggiatura originale. Un film che parte come una pellicola d'azione, con una delle migliori scene action dell'anno, ma che poi si butta su una storia più umana e la scelta non può che essere azzeccata.
Miglior personaggio: Nicole Waggen
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36 - Frankenweenie




Regia: Tim Burton
Tim Burton è tornato con un film d'animazione che rispecchia alla grandissima il suo stile già presente nel capolavoro "Nightmare before Christmas" e nel buonissimo "La sposa cadavere". Quello stile che aveva abbandonato con la mezza ciofeca di Alice in Wonderland e con la totale ciofeca di "Dark Shadows". Tim Burton è tornato e sa creare personaggi mitici ancora una volta.
Miglior personaggio: Stranella
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35 - Hunger Games: La ragazza di fuoco




Regia: Francis Lawrence
Questa è sicuramente una delle sorprese cinematografiche più gradite di questo 2013. Il primo capitolo della tetralogia non mi piacque per nulla alla prima visione, mentre lo rivalutai moderatamente dopo una seconda. Questa seconda parte invece supera di gran lunga la prima creando una storia drammatica, coinvolgente, ma soprattutto intelligente. Così come nel primo film, a convincermi di più è la parte introduttiva, mentre continua a puzzarmi un po' la parte dedicata ai combattimenti negli Hunger Games.
Miglior personaggio: Katniss Everdeen
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34 - Come un tuono




Regia: Derek Cianfrance
Questo film è davvero una gran bella storia. Una specie di tirlogia sulla vita dei quattro personaggi principali e su come la vita degli uni ha influenzato quella degli altri. Bellissima la parte iniziale con Ryan Gosling protagonista, così così la seconda parte con Bradley Cooper mentre ancora buoniossima la parte finale con i figli dei protagonisti delle due storie precedenti, interpretati da Dane DeHaan e da Emory Cohen.
Miglior personaggio: Jason Glanton e AJ Cross
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33 - La migliore offerta




Regia: Giuseppe Tornatore
Questo film italiano di italiano ha praticamente solo il regista, Giuseppe Tornatore. Per il resto si può tranquillamente parlare di un film inglese o americano, visto il cast di attori presente in scena. La storia, che ha la partenza quasi di un thriller e che poi si trasforma in una bellissima storia sentimentale, alla fine riesce a spiazzare con un finale davvero mozzafiato. Contento per la regia italiana, se magari ci avessero provato anche ad italianizzare il cast. Peccato perchè lo script è valido, così come valido è stato il risultato.
Miglior personaggio: Claire Hibbetson
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32 - Oltre i confini del male - Insidious 2




Regia: James Wan
Il seguito di uno dei migliori horror degli ultimi anni, a sorpresa, sa confermarsi sui livelli del primo capitolo, creando una storia spaventosa e disturbate senza discostarsi dallo stile ansiogeno che aveva contraddistinto il primo capitolo. Gli spaventi sono assicurati, anche se talvolta la storia appare prevedibile, soprattutto su qualche dettaglio.
Miglior personaggio: Josh Lambert
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31 - La fine del mondo




Regia: Edgar Wright
Commedia britannica brillantissima e divertentissima, che fa da parodia ai vari film di fantascienza su fine del mondo, invasioni aliene e cloni vari che tanto ci hanno fracassato i maroni negli ultimi anni. Lo fa con un pretesto assolutamente originale, ovvero riunire una banda di vecchi amici per compiere il miglio d'oro e arrivare all'ultimo pub, "The World's End". Un film cazzeggione e anche abbastanza nostalgico, che chiude l'ideale "Trilogia del Cornetto" firmata dallo stesso Edgar Wright.
Miglior personaggio: Gary King
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Commenti

  1. a proposito della MIGLIORE OFFERTA si deve considerare italiano
    in questo mondo dominato dal dio quattrino CHI METTE I SOLDI (cioè la produzione) mette la sua bandierina
    al contrario L'ULTIMO IMPERATORE non può essere considerato film italiano (nonostante Bertolucci, Storaro e Scarfiotti) perché le palanche erano di Jeremy Thomas

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  2. alcuni film sono parecchio validi, su tutti l'ottimo frankenweenie che non avrei visto male più su.
    qualcun altro come les miserables poteva invece anche rimanere proprio fuori :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Les Miserables" a me è piaciuto abbastanza invece.
      Su frankenweenie ci avevo pensato di metterlo più su, ma non saprei sinceramente. Tanto nei prossimi giorni vedrai un paio di abomini per cui urlerai allo scandalo!

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