Weekend al Cinema! - 27.07.2012

Se c'è una certezza nelle nostre vite è che il cinema non si ferma mai. In nessuna situazione e in nessun momento nel corso dell'anno il cinema si ferma. Certo, come in tutte le cose raggiunge dei punti molto molto bassi, anche più bassi dello zero assoluto, talvolta ha dei picchi clamorosi e talvolta, come accade spesso nel periodo estivo, le cui uscite lo rispecchiano alla perfezione, si attesta sulla mediocrità. E questa settimana, nonostante le numerose uscite, ben sette, a dispetto delle tre delle scorse due settimane, i film che si prospettano interessanti secondo me non saranno comunque dei capolavori da ricordare. Ma ora, pre-analizziamo una per una le pellicole che usciranno questo weekend, alcune delle quali sono uscite già mercoledì 25 luglio.


Contraband di Baltasar Kormákur.
Se c'è un genere che non mi ha mai e proprio mai attirato è quello dei thriller/film d'azione basati sul traffico di droga/diamanti/merce rubata, in cui i protagonisti sono i criminali stessi. Fu così come per "The Italian Job", "Blood Diamond" e moltissimi altri film del filone e il mio scetticismo verso questo film rimane. E' comunque uno dei film di questa settimana che mi interessano, viste anche alcune recensioni discordanti che potrebbero aprire un lungo dibattito interiore dopo che l'avrò visionato.


La memoria del cuore di Michael Sucsy.
Avevamo visto qualcosa di simile, anche se in salsa diversa, con Adam Sandler in "50 volte il primo bacio". In questo caso tra i protagonisti ci sarà Channing Tatum, che di recente abbiamo visto in "21 Jump Street" e del quale sono programmati altri due o tre film in uscita prossimamente. Il tema della perdita della memoria da parte di un componente della coppia è usato, abusato e ancora di più probabilmente nel cinema e nelle serie TV (anche nell'ultima stagione di Chuck, tanto per dirne una), quindi non so quanto possa ispirarmi. Si tratta comunque di un'opera prima per il regista Michael Sucsy e chissà che in questo periodo non ci scappi una visione.


Bed Time di Jaume Balagueró.
Questo è il film della settimana che più attendevo. Dopo aver approcciato e più volte elogiato il cinema horror spagnolo, del quale ho apprezzato davvero tantissimo "La stanza del bambino" e "Aparecidos", questa volta arriva un thriller psicologico che si preannuncia essere carico di tensione e di mirabolanti scherzi della mente. Questo film, dallo stesso regista dell'amato REC (unico mockumentary che mi abbia realmente convinto), sarà di certo pane per i miei denti e non me lo farò sfuggire per niente al mondo.


Il cavaliere del Santo Graal di Antonio Hernández.
Qualche libro sull'argomento e sul mito del Santo Graal l'ho letto, ma i film non sono mai riuscito a reggerli. I vari "Il mistero dei Templari" (tra l'altro in quel film recita il mio odiatissimo Nicolò Gabbia, quindi...) e così via non sono mai riuscito a vederli con un occhio serio e non sono mai riuscito ad apprezzarli in qualche modo. In ogni caso i registi spagnoli in questo periodo sembrano essere in grande forma, quindi non sia mai che questo film si riveli un'interessante sorpresa di questa estate cinematografica.


Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon.
Io le commedia sentimentali, vuoi per il mio assoluto cinismo sull'argomento, vuoi per altri innumerevoli motivi non le riesco più a reggere in nessun modo. Non ce la faccio, è più forte di me.


Un anno da leoni di David Frankel.
Io a Jack Black gli voglio bene. Ma davvero davvero tanto bene. Giusto per avermi regalato "Tenacious D e il destino del Rock" e il capolavoro "School of Rock". E secondo me è anche un bravino attore comico. Ma questo film si preannuncia essere una stronzata senza precedenti. Una commedia sul "Bird Watching" che sto imparando ad odiare grazie alle pubblicità estive della Wind firmate Aldo, Giovanni e Giacomo, arriva nel momento sbagliato per essere presa con la dovuta simpatia.

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